Militante comunista e antifascista, nel 1927 fu arrestato e condannato dal t
ribunale speciale fascista al carcere e poi al confino. Uscito dal PCI (1937), negli anni della \b \cf4 \ATXht15251 seconda guerra mondiale\b0 \cf0 \ATXht0 matur≥ la convinzione che solo una federazione degli stati europei avrebbe potuto evitare, in fut
uro, il ripetersi di nuovi conflitti mondiali.\par
Tale elaborazione condusse al celebre \i Manifesto\i0 di Ventotene (1941), scritto al confino insieme a E. Colorni ed E. Rossi, ripreso poi nel programma del Movimento federalista europeo, fondato da S
pinelli nel 1943, non appena tornato in libertα. Dopo aver partecipato alla Resistenza nelle file del Partito dÆAzione, dedic≥ il suo impegno politico alla realizzazione del progetto di unificazione europea, prima come segretario del Movimento federalist
a europeo in Italia (1947-63), poi come membro della Commissione delle Comunitα europee (1970-76), infine, eletto come indipendente nelle liste del PCI, in qualitα di deputato (1976-83) e parlamentare europeo (dal 1976).\par
Fra i suoi scritti: \i Dagli
Stati sovrani agli Stati Uniti dÆEuropa\i0 (1950); \i Manifesto dei federalisti europei\i0 (1957); \i Il lungo monologo\i0 (1968); \i Avventura europea\i0 (1972); \i La mia battaglia per unÆEuropa diversa\i0 (1979); \i Il progetto europeo\i0 (1985
); \i Discorsi al Parlamento europeo 1976-1978\i0 (1986); \i Diario europeo\i0 (post., 1989).